Il libro è strutturato come una corposa serie di brevi testi, molti dei quali arricchiti in chiusura da citazioni, che danno voce alle meditazioni e alle reinterpretazioni fatte dall’autore a quei titoli che maggiormente lo hanno colpito. Ne fornisce una nuova chiave di lettura esprimendo la sua visione del cinema e del mondo, cercando di scovare il collegamento spirituale che c’è tra la trama di un film e la sua storia personale. Grazie alla narrazione di metafore e all’individuazione di valori irrinunciabili, traccia un cammino introspettivo e di scoperta del sé.
“Il mio spirito nel cinema” suddiviso in due parti (“Spunti dell’anima” e “I film del mio cuore”) appare essere una summa di riflessioni di carattere esistenziale colmo di immagini felici (“mondo di granoturco”, “finestra di illusioni”, “l’avversario sono…io”) e capace di entrare in risonanza diretta col lettore e la sua emotività per il tramite di un immaginario comune (il dispositivo filmico).
Renzo Maggiore, formatore, poeta e cantatore, è laureato in Scienze Politiche e vive a Roma. Negli anni è stato autore prolifico di antologie, saggi e poesie. Con il suo ultimo lavoro fa una sorta di cammino per scoprire se stesso attraverso le metafore e le narrazioni cinematografiche.