Mimmo è il protagonista dell’opera. Nel libro l’autore racconta tutta la sua vita dal dopoguerra ai giorni nostri. Descrive le difficoltà delle guerra, la perdita del padre, le conseguenti difficoltà familiari. Poi però uno spiraglio di luce, un lavoro sicuro, le migliori condizioni di vita e l’incontro con la donna delle sua vita che gli regalerà una splendida famiglia.
Ne “Il dolce rimpianto dell’amaro” attraverso le 354 pagine Domenico, come in una sorta di diario, racconta trentasette anni di vita vissuta delineando anche le trasformazioni economiche e sociali dell’Italia e in particolare della Calabria negli anni ’50. Tante sono le emozioni provate in questo arco di vita che l’autore cerca di descrivere al meglio nella sua nuova opera.
Domenico Turtoro infatti non è nuovo al mondo dell’editoria, ha pubblicato già tre opere (L’ultimo colore dell’arcobaleno, Sul viale del tramonto tra fantasie e realtà e L’amore oltre), ma stavolta ha voluto parlare degli anni difficoltosi che lui come tanti altri Italiani è riuscito a superare senza mai perdere la speranza. Nato a Crotone nel 1940, Domenico è emigrato nel ’66 in Canada, per poi ritornare in patria 6 mesi dopo trasferendosi per lavoro in Piemonte dove tutt’oggi vive.