Il libro si potrebbe definire come un monologo a voce alta sulla situazione politico-sociale in cui versano l'Italia e il mondo negli ultimi anni. Spaziando dalla politica all'astronomia, dalla scienza alla fede, l’autore cerca di trovare un senso e la strada corretta del nostro divenire, il tutto indirizzato e finalizzato alla morte. La Morte è metafora della vita e della società, perché quella fisica dell'uomo coincide, secondo l'autore, con quella a cui la società sta andando incontro a causa di politici individualisti e egoisti.
La voce narrante è quella di un uomo, Carlo Cocchi, classe 1939 che con un atteggiamento stoico è pronto ad affrontare l’evolversi del ciclo naturale della vita e si prepara all’evento lasciando memoria del suo pensiero in un libro.
Carlo non è nuovo alla BookSprint Edizioni, ha già infatti pubblicato nel 2013 “Famiglia, scuola, sport”, un libro nel quale racconta l’importanza della condivisione e della collaborazione nei diversi ambiti in cui l’uomo è chiamato a confrontarsi.
È chiaro quindi che l’essere umano è sempre messo al centro della speculazione dall’autore toscano che con il suo ultimo lavoro ci dona riflessioni e spunti per capire come agire pe cambiare la propria vita e quella dell’intera comunità.