«Mi sono diplomato in Chimica Industriale nel lontano 1970. Non ricordo il motivo della scelta di questo indirizzo, ma, terminata la scuola media, in accordo con i miei genitori, avevo scartato la scuola professionale e il liceo preferendo un istituto tecnico per periti industriali.» Paolo Nava, appartenente ad un piccolo centro della Brianza, si presenta ai lettori sin dal primo capitolo del suo libro, fornisce loro le informazioni biografiche per comprendere il percorso di vita, e soprattutto professionale, caratterizzato da mansioni di prestigio e di responsabilità. Dopo un primo periodo di impiego presso impianti chimici di polimerizzazione, per Paolo arriva quel ruolo dirigenziale che manterrà per tutto il corso della sua carriera. Paolo, quindi, si dimostra ottimo stratega di sé, del lavoro e della vita di coppia che, nonostante siano ormai trascorsi molti anni, trascorre in serena complicità con la propria moglie.
In questo libro scritto nei ritagli di tempo dagli impegni di marito sempre presente e nonno premuroso verso le necessità dei piccoli di casa (quattro vivacissimi nipoti), l’autore affronta tante tematiche, non ultima la gravissima situazione economica che impera in tutto il mondo. Accanto ai temi più strettamente correlati al mondo professionale, si insinua anche quello spirituale: l’incontro col buddismo e la pratica quotidiana di questa filosofia costituiscono per Paolo Nava un atto imprescindibile per il raggiungimento della felicità (di cui tutti bramiamo la presenza nella nostra vita). Un documento biografico, dunque, che racchiude – ed espone in modo assai semplice – preziosi consigli su come impostare e praticare l’arte del vivere quotidiano.