2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando i miei nipotini dormono o sono a scuola.....
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Dan Brown e Oriana Fallaci
4. Perché è nata la sua opera?
Salutando un giovane collega Dirigente al momento di lasciare il lavoro, lui mi ha detto: " Carissimo, con le esperienze vissute sul campo e le sue competenze potrebbe scrivere un libro ...." Tornando a casa e riferita a mia moglie questa battuta, lei mi ha ribadito: " Paolo, questa potrebbe essere una tua sfida da affrontare proprio anche con le tue esperienze di vita " Ho iniziato a scrivere questo libro " IL MANAGER, IL BUDDA E ...QUEL FISCHIETTO CHE NON SUONO' MAI"
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito moltissimo perchè mi sono accorto, scrivendo questo racconto autobiografico, di aver vissuto ed attraversato in prima persona anche momenti cruciali ed importanti della vita Italiana. Dal sessantotto a scuola, ai primi scioperi degli anni settanta , alla violenza delle Brigate Rosse e Prima Linea, all'omicidio Moro, agli scadali di mani-pulite, al contesto delle Multinazionali ....fino alla ricerca di nuovi valori spirituali.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Nel mio caso e' stato scrivere in maniera reale e veritiera il "film" della mia vita. Quindi un modo di raccontare la realtà nei minimi dettagli anche quelli personali, privati e di amore.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto. E' stato come scrivere il libro davanti ad uno specchio.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Certamente mia moglie. Colei che alla fine di ogni capitolo si improvvisava non solo "correttore di bozze" ma spesso ispiratrice e "memoria di riserva".
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie, alle mie figlie e ad un mio carissimo amico che mi ha "iniziato" sul percorso della via Buddista.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
A mio parere no. La sensazione del "cartaceo", libro o giornale, è ciò che mi fa sentire "la sostanza". Senza il cartaceo è un pò come "gettare la polpa e tenere la pelle di un frutto".
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Vedi sopra.......