La trama. Laura e Michele arrivano a Noceto con un bimbo pronto a nascere e tanti sogni. Hanno investito tutti i loro risparmi per l'acquisto di un vecchio cascinale, per stabilirsi in campagna. Ma non hanno fatto i conti con gli abitanti del paese: a Noceto nessuno ha meno di settanta anni, tutti hanno vari acciacchi e alle spalle storie personali di degrado e abbandono. Per questo si sono spontaneamente organizzati e hanno riscritto le regole della loro convivenza: le pensioni finiscono tutte in una cassa comune, il sindaco è eletto per alzata di mano… Per questo motivo il loro arrivo non è ben visto dalla comunità, che nel suo isolamento, e nella persona dell'irriducibile ingegnere Edmondo, cerca in tutti i modi di boicottare la vita della nuova coppia, per evitare che l'equilibrio ormai trovato si possa spezzare. Ma Gilda, vedova colta e parta, appetita da tutti i suoi compaesani, proverà a rompere le barriere create dalla "repubblica degli anziani"…
Una storia originale per un tema atavico condita da un ritmo scorrevole e dinamico. La caratterizzazione dei personaggi, spesso infarcita di ironia e sarcasmo, è molto reale e fa di questo libro una delle migliori pubblicazioni dell'ultimo anno.
Luciano Gelli nasce a Portoferraio, sulla costa nord orientale dell'Isola d'Elba. Dopo gli studi in Medicina e Chirurgia, terminati con la laurea conseguita presso l'Università di Pisa nel 1972, approda prima in una clinica, poi in un ospedale, infine accede alla professione di medico di famiglia. Da sempre si diletta con la scrittura. Ha infatti già pubblicato "Ognuno ha una storia", "Ilva insula", "Scoglio d'Africa" e "La biga", ma sicuramente "La libera repubblica degli anziani" rappresenta il suo lavoro più interessante e affascinante.