Il tennis è uno sport che in Italia sta trovando sempre più proseliti, nonostante, soprattutto in campo maschile, manchi da anni un protagonista importante a livello mondiale che possa ridare lustro e gioia ai tanti tifosi italiani. Nico De Simone, nato a Marsala nel 1968, ma siracusano di adozione, è partito dalle strade impolverate della campagna per diventare, oggi, Direttore Tecnico Sportivo del Tennis Club Match Ball di Siracusa (posizione che ricopre dal 1988), potendo contare sia sulla sua posizione di tecnico provinciale, regionale e poi nazionale per conto della FIT (Federazione Italiana Tennis), sia sulla laurea in Scienza Motorie conseguita a Palermo nel 1996.
La sua storia, narrata in modo avvincente e creando tanti spunti di riflessione, può e vuole essere da esempio per i tanti sportivi che hanno trovato nel tennis la loro vera consacrazione. Il libro è infatti un omaggio alla propria crescita e allo sviluppo del movimento tennistico a 360 gradi, nella consapevolezza che lo sport in generale è disciplina e che quindi, per diventare qualcuno, c'è bisogno di tanto sacrificio e di sottostare a tante regole, etiche e morali anche, che chi non ha la passione nel sangue non può seguire.
In molti si chiederanno il significato del titolo, e soprattutto dell'espressione MO-MI. Nulla a che vedere con le targhe delle città di Modena e Milano, bensì, nelle 94 pagine del volume, è possibile scovare, tra i ricordi e gli attimi passati dal protagonista sui campi da tennis, i momenti (MO) migliori (MI) e delle vere e proprie lezioni di vita che fanno di un ragazzo o di una ragazza un uomo e una donna, nonché uno sportivo. Nostalgia ed orgoglio, sorrisi e tristezza di alternano così nella vita di Nico De Simone, che ruota tutta intorno al tennis.