Originario della Puglia, Joe Santangelo vive, ormai, da oltre una decina d’anni, nella capitale, ed è qui che si occupa di alcuni aspetti fondamentali della vita di una multinazionale, attiva in ambito ambientale e petrolchimico. La laurea ed il master post universitario in Economia e l’ambito professionale lo spingono a permanenze lontane dalla nostra nazione. Nonostante il lavoro, Joe Santangelo conta numerose pubblicazioni, molte di carattere tecnico, commissionate da società sportive; ma a partire dal 2003 l’autore si cimenta in un nuovo genere narrativo: il romanzo noir.
“Shoot-me!”, il testo con cui Joe Santangelo gareggia per la prima posizione - che verrà resa nota il 14 febbraio - è un testo che rappresenta al meglio l’idea del concorso stesso: la fusione tra musica e letteratura. Il testo è, infatti, un documento di 420 pagine in cui l’autore argomenta in modo preciso e fortemente documentato un argomento spinoso (e per certi versi irrisolto) della storia della musica italiana: la vita (e la morte) di John Lennon e Mark Chapman. Le diverse parti che costituiscono il libro aiutano a chiarire il vissuto dei due personaggi e a tratteggiare uno spaccato sociale e ideologico degli anni in cui i fatti avengono. Importantissimo e fondamentale per la realizzazione del testo è il corposo apparato bibliografico che include documenti ancora difficili da reperire in lingua italiana. Un testo da leggere per conoscere ed apprezzare John Lennon tanto nella sua veste d’artista, ma soprattutto nel suo lato umano. Da questo punto di vista affascinano, particolarmente, i testi autografi di Lennon, una delle maggiori personalità artistiche del ventesimo secolo.
Riuscirà questa figura ad aiutare il nostro Joe Santangelo a portarsi la vittoria a casa?