80 pagine per descrivere emozioni, sentimenti, vicende, sofferenze che una donna comune ha vissuto sulla propria pelle nella consapevolezza che la felicità va ricercata e perseguita fino in fondo. Emilia, dopo i tanti momenti tristi vissuti con un padre alcolista, si racconta, racconta la sua esistenza, da bambina a donna adulta, qual è ora.
Una storia a cavallo degli anni 2000, tra il cambiamento sociale e i problemi d'amore, prima con una coppia d'amici sbandati a causa della droga, poi con Alessandro, suo marito, con cui, dopo solo pochi mesi di conoscenza, scopre di aspettare un bambino all'età di 17 anni, ma non è vero amore. Quell'anno nevica a Brindisi, e sarà il segno che per Emilia trovare il suo posto al sole non sarà mai facile, ma la forza, la grinta e la determinazione spingeranno questa donna, cresciuta troppo in fretta, ad andare avanti comunque.
Nata nel capoluogo pugliese il 20 ottobre del 1969, l'autrice è alla sua prima esperienza in ambito letterario. Amante dei libri di Alberto Moravia, all'età di trentacinque anni si trasferisce in Emilia-Romagna, nel tentativo di ridare lustro ad un'esistenza in cui, nonostante la lotta continua, prima come donna e poi come mamma, si ritrova da sola, senza lavoro e senza futuro. Scrivere è perciò per lei un modo per esorcizzare il suo passato, per fare ordine nella lista interminabile di dispiaceri e per dare un aiuto a tutte le donne che, come lei, non hanno avuto proprio tutto dalla vita.
Ecco perché Emilia De Nunzio ha scelto, per il suo "Lotta d'amore", uno stile narrativo semplice, facilmente comprensibile e adatto a tutti, perché nella scorrevolezza del suo racconto è l'essenza del messaggio: lottare, lottare per amare, lottare per vivere, lottare per sognare.