Questo è “Neve” (172 pagine, BookSprint Edizioni, versione ebook disponibile) il primo libro della giovanissima Asia Vaudo che ha scelto di raccontarci “…un qualcosa, una storia, una delle tante”. L’autrice è convinta che uno scrittore sia una sorta di viatico per un qualcosa al di fuori di sé e pensa che il suo compito sia connettersi alle storie per raccontarle. Allora la storia che ha scritto, totalmente di fantasia, deriva da una metodica modellazione di sentimenti, osservazioni, esperienze del tutto reali, rendendo in tal modo possibile raccontare l’impossibile con il reale.
A sorprendere, oltre alla bellezza del romanzo, è anche l’età dell’autrice. Asia Vaudo nasce nel 1998 a Cassino e nonostante la giovane età è già vincitrice di svariati premi letterari. È vegetariana, adora viaggiare e la natura, l’arte e il cinema. “Neve” non sembra un libro scritto da una sedicenne, non lo sembra data l’eccezionale capacità che l’autrice ha di andare in profondità nell’osservazione e nell’analisi dei vari personaggi che crea con dovizia di particolari e realismo. Il sentimento che spinge in avanti l’intera trama è la tenerezza. Un sentimento che oggi è difficile provare essendo noi troppo presi dalla frenesia del vivere che pare attanagliarci costantemente, una frenesia la cui tenerezza è un efficace antidoto: ci costringe a rallentare, a osservare le cose con maggiore attenzione. La tenerezza però è una merce rara e le persone hanno smesso di cercarla.
“Neve” è una storia bellissima, sicuramente da leggere, perché dopo le prime pagine è impossibile non andare oltre, perché diventa facile appassionarsi al destino della protagonista e della sua famiglia, perché la tenerezza, la felicità a volte sono come la neve che silenziosa cambia i mondi e le persone.