Amati dai bambini come dagli adulti, trovano oggi una nuova vita, rinnovando il proprio look. Sono i fumetti, manga o comics come si vuole definirli, che fanno il loro ingresso nel mondo degli e-readers.
Definito da Hugo Pratt come “letteratura disegnata”, il fumetto fa la sua prima apparizione nell’America del 1900 in una forma diversa da quella che conosciamo oggi. All’inizio infatti i comics erano delle strisce orizzontali di tre o quattro vignette allegate ai quotidiani o inseriti come inserto nell’edizione domenicale. Diversi nella forma, i fumetti hanno però avuto sempre lo stesso obiettivo: raccontare storie utilizzando non solo le parole ma anche le immagini.
Nel gigante asiatico si preferisce la lettura da smartphone e cellulari, che sono sempre più mini. E così anche i romanzi diventano “mini”
In un fantascientifico e visionario ebook del 2011 (dal titolo “Il nano-mondo che verrà”), pubblicazione curata dalla casa editrice Il Mulino, il docente di Sociologia e Ricerca Sociale all’università di Padova, il professore Federico Neresini, esponeva a grandi linee le trasformazioni “in piccolo” del mondo che verrà.
Il futuro di uno scrittore emergente, sempre in cerca di una casa editrice e di un pubblico, si gioca anche sui nuovi dispositivi per la lettura elettronica. Ma quale eReader scegliere per i propri libri stampati in digitale?
Dopo le promesse non del tutto mantenute dal Kobo Glo (freeze improvvisi lamentati dagli utenti), in molti sono tornati a guardare al Kindle. L’eReader di Bezos si presenta sul mercato forte della propria esperienza.
Amazon non offre vie di mezzo. Escludendo il Kindle Fire (più tablet che eReader), la scelta cade tra Kindle base e il fratellino evoluto Paperwhite. Il Kindle Touch è “attualmente non disponibile”, e tutto fa pensare che l’azienda ha deciso di non puntare più su questo modello.