Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando ero più piccola, e fino ai 20 anni di età, avevo il mio diario segreto. Era un modo per raccontare e ricordare ciò che accadeva quotidianamente nella mia vita.
Poi ho iniziato a riadattare le trame di libri famosi o film d'animazione per poter raccontare in maniera sintetica ma efficace una storia al pubblico che prendeva parte ai miei spettacoli di danza. Ora, invece, la scrittura per me è pura creatività.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Sono una sognatrice, da sempre. E, nonostante tutto ciò che accade nel mondo, io spero sempre che ci sia armonia tra tutti e che i sogni diventino realtà. E questo è ciò che ho provato a raccontare nel mio libro.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Inizialmente è stata una necessità, poi è diventata una sfida con me stessa. La mia gioia più grande è stata quella di leggere il mio racconto ai miei nipoti e alle mie allieve e di ricevere applausi e abbracci per il lavoro svolto in pochi giorni!
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Non è stato facile scegliere il titolo, perché, tra quelli a cui avevo pensato, ce n'erano molti già noti. Poi, grazie anche al mio compagno, ho deciso che la trama del racconto ruota intorno al salto sbilanciato di Dafne, la stella cadente più piccola e luminosa. Ecco perché ho scelto "Il salto di Dafne".
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente "Il conte di Montecristo”, uno dei miei romanzi preferiti! Il modo in cui il protagonista organizza il suo ritorno in patria vendicandosi di chi gli ha fatto del male, i suoi anni di prigionia in cui studia, la sua rivincita finale...trovo tutto assolutamente geniale!
Ebook o cartaceo?
Personalmente preferisco leggere un libro sfogliando le pagine e sentendo l'odore della carta! Ma, mi rendo conto che, al giorno d'oggi è più semplice avere una libreria online che tanti scaffali pieni di libri!
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
In realtà non ho ancora deciso di intraprendere la carriera di scrittore! Diciamo che questo è stato un primo tentativo, ma vi dirò che sto già pensando al prossimo racconto!
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho deciso di scrivere questo libro per necessità. Sono un'insegnante di danza classica e moderna da circa 30 anni e quest'anno, per vari motivi, mi sono ritrovata a dover organizzare il saggio di fine anno accademico con poche allieve. Non riuscivo a trovare una storia che si adattasse alle mie esigenze coreografiche e così, accettando la richiesta di una delle mie nipotine, ho deciso di creare una storia inedita. Ogni personaggio è ispirato proprio alle mie poche ma preziose allieve!
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È emozionante e gratificante! E io sono una persona che vive di emozioni e gratitudine!
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il primo a leggere il mio racconto, ancora in fase embrionale, è stato mio nipote. Mi ha dato dei consigli e delle informazioni preziose riguardanti le stelle, gli astri e l'universo, e ha anche composto un brano musicale che farà da colonna sonora allo spettacolo che porteremo in scena a giugno di quest'anno.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia un'idea vincente. Tante persone non hanno la possibilità di leggere e, ascoltare una voce che racconti una storia, proprio come quando eravamo bambini, è geniale!
