Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nasco in un paesino nel Comune di Reggio Emilia (Gavasseto). Prevalentemente a Villa Sesso nell'abitazione dei miei genitori, coltivatori diretti.
In realtà, non ho mai di fare lo scrittore, semplicemente annotavo
alcuni pensieri durante la mia giornata lavorativa ed esistenziale.
Alcune di queste note sono diventate poesie. Viste che le note e pensieri,
erano frequenti, molte sono diventato poesie.
Molte sono le persone femminili frequentate, il repertorio diventa (può diventare) interessante.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quelle note le annotavo in piccoli libretti (Block Notes). Che poi riprendevo,
in genere, dopo cena. Le codette mie opere letterario nascono -prevalentemente - in questo modo. Sarà poco poetico ma questo (spesso) è il precedere, il momento poetico.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Il Mio autore preferito è Cesare Pavese, poi Pier Paolo Pasolini, Bacchelli e altri. Per piacermi devono nei loro scritti, raccontare la vita quotidiana.
Perché è nata la sua opera?
Visto, che le note le facevo anche e frequentemente nella vita quotidiana.
Questa opera nasce da un rapporto con essere femminile, molto frequente
in quel periodo (almeno per lo scrivente) di nome Patrizia.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La Mia formazione letteraria è ed era quasi inesistente. A livello scolastico
fino al Manzoni. Poi il nulla. Il Mio interesse per il Novecento è da autodidatta.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Direi, sia per evadere che seguire la realtà quotidiana.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Direi che quanto scritto fa parte della mia persona.
Perciò quanto scritto, rappresenta me stesso pienamente.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Per la stesura della mia opera, la protagonista di queste mie liriche.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Non ho mai scritto romanzi, solo racconti brevi e poesie.
Questo fino ad ora.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook, ora prevale, ma penso che il cartaceo tornerà ad essere
prevalente sull'ebook.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audio libro, ora è una proposta interessante, penso il futuro sia nel cartaceo.
