Il libro, la sua quinta pubblicazione, ripercorre le vicende, curiose e particolari, di Arturo Cascone. Pensionato napoletano, che vive tra Terracina e Budapest, Arturo si ritrova coinvolto in un'operazione internazionale contro l'eroina e, a sua insaputa, «si scontra con realtà quali camorra, criminalità organizzata e servizi segreti. Realtà molto più grosse di quelle che si possono osservare da un semplice buco della serratura.» Luoghi e personaggi del romanzo sono realtà per l'autore, tutto il resto è pura fantasia. Nato a Teggiano (Sa), classe 1944, Federico Saccone ha scoperto in tarda età il fascino per la scrittura, pubblicando per la prima volta una sua opera all'età di 66 anni. In questa intervista parla, perciò, anche della propria vita e del rapporto con Napoli, da cui si sente tradito, e Budapest, che invece «mi ha aperto le porte.»
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