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BookSprint Edizioni Blog

26 Feb
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Paolo Tolu ospite al Palafiori di Sanremo per BookSprint Edizioni

Ospite gradito nello spazio BookSprint Edizioni al Palafiori di Sanremo, Paolo Tolu parla del suo libro autobiografico "Rivendita N. 5" (BookSprint Edizioni), annunciandone un seguito, riflettendo anche sulla speranza perduta dai giovani e sulla politica attuale che non funziona.

 

 

Pastore prima, rivenditore poi, insieme al padre Antioco, Paolo ha vissuto un'infanzia difficile dove la scrittura sull'ocra carta da macellaio era l'unico modo «per darmi un contegno perché, nella solitudine, ognuno ha il bisogno di comunicare.» 

 

 

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Giovedì, 27 Febbraio 2014 | di @Dario D’Auriente

2 COMMENTI

  • Link al commento Paola Trinca Tornidor inviato da Paola Trinca Tornidor

    Ciao Paolo, ecco la mia recensione sul tuo libro " Rivendita n.5" della Booksprint edizioni.

    Paolo Tolu, scrittore vergiatese, torna a far parlare di se ai lettori della sua terra d'origine, la Sardegna, con un romanzo dal sapore tutto autobiografico. In " Rivendita n.5" (Booksprint edizioni 2013) l'autore narra l'infelice infanzia di un pastorello che a soli cinque anni fugge da casa, dalla povertà del Dopoguerra, dalla solitudine degli aridi monte Crobu e Suergiu, dove ha preso coscienza della sua primitiva vena artistica. Il racconto si snoda in prima persona, e il piccolo Paolo racconta le vicissitudini che hanno contrassegnato i suoi primi anni: storie di marachelle, di botte, di privazioni e di paure viste con occhi di bambino, all'ombra della rivendita di carbone che il padre Antioco ha aperto dopo aver lavorato per vent'anni come minatore. Ma in realtà è il Paolo scrittore che ormai adulto si lascia andare ai ricordi e traccia un affresco di una Italia post-mussoliniana che faticosamente si è riscattata dalla guerra. La povertà degli anni Cinquanta domina il quadro e tocca profondamente l'autore, sia nella sua ingenuità infantile sia nella sua consapevolezza adulta: " la povertà" spiega" è legata alla dignità delle persone. A quei tempi era segno tangibile e presto per una rivendicazione. La comunità rurale era composta di gente determinata, che aveva la speranza di riscattarsi, di conquistare un mondo migliore, di ottenere un lavoro!". Questa forte determinazione è in realtà il - fil rouge - del racconto: il bambino ha inizialmente due paure: quella del buio e quella della solitudine, entrambe sperimentate fra i monti, custodendo i bovini. Il buio mina la sicurezza del bambino, che non ha accanto a sé la madre, il padre. Ma i n questa atmosfera di rara asprezza, il bambino cresce e tempra il proprio carattere. Paolo il pastore, fra stenti e difficoltà quotidiane, riesce a stemperare noia e solitudine annotando con una mina su carta ocra da macellaio i suoi ricordi. E' la chiave del riscatto. Il pastorello, fattosi grande, lascerà il paese, i fratelli Dino, Angela e gli altri familiari in cerca di un altro destino, migliore. Sarà assunto come famiglio dal Comando Gruppo di Polizia di Cagliari e riuscirà in questo a ritagliarsi un ruolo sociale ed economico sfamando così la famiglia d'origine. Nel mondo cagliaritano e cittadino il ragazzo cresce, s'innamora, proietta le proprie aspettative. E riscopre la sua vena artistica nella pittura e nella letteratura. Un destino che accomuna protagonista del racconto e autore, che grazie agli studi accademici e agli incontri con artisti importanti come Baj, Cavaliere, Del Pezzo, Nespolo, Salvini, Besozzi e Penna riesce a trovare il posto nel mondo dell'arte. Un finale positivo per una storia corale genuina e coinvolgente: uno spaccato storico di vita che accomuna tanti lettori di oggi e che farà rivivere gli anni della ricostruzione e del sogno italiano.

    Paola Trinca Tornidor

    giornalista della "Provincia di Varese

    Venerdì, 11 Aprile 2014 16:07
  • Link al commento Tolu Paolo inviato da Tolu Paolo

    Caro Pacelli,
    Sono soddisfattissimo dell'intervista rilasciatami dalla Booksprint edizioni, di cui tu sei un promettente editore. E' stato un piacere conoscerti e conoscere i tuoi validissimi collaboratori. Il percorso tuo e mio nel travagliato campo della letteratura è ancora molto lungo. La fiducia però non deve mai venir meno per chi ha audacia da vendere come te. Continua così questo difficilissimo percorso e vedrai che, prima o poi, la storia ti darà ragione. Sei un uomo del sud, intellettualmente aperto e quindi come tale saprai superare alcune difficoltà iniziali.
    Un abbraccio fraterno
    Paolo Tolu

    Venerdì, 07 Marzo 2014 17:40

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