Il riconoscimento è arrivato ieri sera, al termine della due giorni organizzata da Confindustria, che ha visto partecipare oltre 60 aziende e quasi 70 start-up provenienti da tutto il territorio nazionale. Pacelli, ritirando il premio, ha ribadito l’importanza di questa vincita, per lui e per la sua azienda, che ha visto confermato il seguito che, negli anni, si è andata costruendo sul web.
Migliaia, infatti, sono stati i voti arrivati all’impresa di Pacelli che, ieri mattina, al Teatro Ghirelli di Salerno, aveva presentato il progetto intitolato “BookSprint Edizioni: pubblicare nuovi autori e nuovi titoli in piena crisi editoriale”. Davanti a una nutrita platea, l’editore aveva mostrato i risultati raggiunti dal suo team di lavoro in soli due anni di attività: 2500 titoli pubblicati, di cui 700 in ebook, scritti dai circa 1300 autori, italiani e non, che si sono rivolti alla BookSprint per dare alle stampe il proprio manoscritto.
Per quanto riguarda l’innovazione, tema principale del concorso conclusosi ieri, l’azienda fondata da Vito Pacelli si è distinta sotto svariati punti di vista: dalle novità in termini di strategie di marketing e quote rosa, che godono di un’altissima percentuale all’interno dell’organico, la BookSprint conferma di avere un occhio di riguardo anche per tutto ciò che è etico ed ecologico.
Si parte, infatti, dal cercare di diminuire quanto più possibile l’impatto ambientale (sia attraverso l’utilizzo massiccio di carta riciclata che tramite la stampa delle sole copie dei libri editi necessarie ad evadere tempestivamente gli ordini, scongiurando giacenze di magazzino e inutili sprechi di carta), per finire con lo sposare la lotta alla disoccupazione giovanile e allo spopolamento dei piccoli centri urbani. Il team della BookSprint Edizioni, infatti, è tutto under 40 e residente nell’arco di 30 km dalla sede aziendale, a Romagnano al Monte, centro del salernitano che conta 400 abitanti. Così facendo, l’editore ha voluto dare una spinta all’occupazione locale, combattendo il triste fenomeno migratorio che vede i giovani dei piccoli paesi trasferirsi sempre più spesso in città, cosicché queste piccole realtà, sempre più spesso, rischiano di scomparire.
La scelta di fissare la sede aziendale in un così piccolo centro, immerso nel verde dei monti circostanti, inoltre, è stata fortemente voluta da Pacelli per dimostrare materialmente anche che, oggi, Internet non ha paura dei limiti geografici e, anzi, in un semplice clic si raggiungono comodamente clienti e fornitori lontani migliaia di chilometri.
Per tutti questi motivi, quando è arrivata la notizia della vittoria del Premio del web la soddisfazione è stata enorme: “questo riconoscimento”, ha affermato Pacelli, “è servito a rafforzare in me la percezione che quello per cui lavoriamo ogni giorno va nella giusta direzione. Le attività di BookSprint si muovono tantissimo in Rete, riscuotendo molto successo tra gli habitué del web che, oggi, hanno voluto premiarci, confermandoci comunque il loro apprezzamento”.
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