Ed è così che ci si ritrova seduti a un tavolo insieme agli altri. Altri quattro o cinque scrittori emergenti sono al tuo fianco nel lungo viaggio della creazione. Non sei più solo, e come per incanto tutto diventa più facile.
5 giorni, full immersion, e quello che non ti aspetti diventa possibile: da zero righe scritte ad apprendere come pubblicare un libro. E c’è anche il weekend libero, per una serata di puro svago.
Tutto è cambiato quando alcuni autori hanno cominciato a pensare che, per davvero, l’unione fa la forza. Perché se sei a stretto contatto con la creazione, concentrato sull’obiettivo, se le tue idee trovano l’immediato confronto con l’altro, la scrittura viene meglio. Laddove le tue conoscenze si fermano non c’è un muro, ma una parola d’aiuto. E c’è chi giura che lo stimolo a documentarsi, a fare ricerca, non può venir meno.
Gli esperimenti di scrittura collettiva si stanno moltiplicando. Un facilitatore assegna un compito a ogni scrittore, e cerca di fare in modo che il gruppo raggiunga la meta. Il resto lo fanno i software che permettono modifiche simulta-nee al testo.
Sei tra quegli scrittori di racconti che incontrano qualche difficoltà con le narra-zioni lunghe? Non c’è problema, ora dovrai occuparti solo di una parte del problema. E la cosa funziona davvero. In meno di una settimana si può pubblicare un libro di un centinaio di pagine, curato sia nel testo che nella grafica.
Hai degli amici che condividono la tua stessa passione per la scrittura? Perché non provarci?