1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi ha permesso di liberare la mente; troppo spesso il pensiero è soffocato dal silenzio e dall’ipocrisia di chi non vuole ascoltare. Non scrivo molto: ho iniziato, come tanti, da ragazzino, con alcune poesie e qualche canzonetta. Raccontavo e sognavo l’amore, ma in alcuni testi ero molto critico verso la nostra società che vedevo, forse ancora oggi, troppo lontana dai miei valori di vita. Quali emozioni nello scrivere? Beh…Passione e determinazione nel raccontare, con questo romanzo, la vita di uno qualunque, quella di Marco, che un mattino di qualche anno fa ho incontrato nel guardarmi allo specchio.