1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Salerno Giuseppe nato a Siracusa il 03/07/’73, sono sposato, ho due figli, lavoro nel settore marittimo, faccio parte del gruppo Ormeggiatori Siracusa. La scrittura è stata da sempre una mia valvola di sfogo, poi ho deciso di unire il mio amore per il mondo fantastico dei supereroi con la scrittura ed è nato il mio racconto. Secondo me una novità, infatti non esiste un personaggio come la Civetta Notturna nel panorama letterale italiano e soprattutto non c'è un supereroe con uguali caratteristiche del mio.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo maggiormente nella tarda serata.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
I miei autori preferiti sono Camilleri e il suo personaggio Montalbano i fumetti di Sergio Bonelli e quelli DC e Marvel.
4. Perché è nata la sua opera?
I miei racconti nascono dalla voglia di giustizia, quella che mi è stata negata per colpa di un sistema giudiziario marcio che con molta superficialità omette le ragioni e le leggi per favorire grossi gruppi assicurativi di i loro avvocati, camici bianchi e Asl a discapito del povero cittadino, distruggendolo moralmente ed economicamente facendogli perdere fiducia nel sistema.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Pochissimo... Infatti i miei racconti parlano di una realtà fantastica.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere per me è raccontare la realtà di tutti i giorni aggiungendo una manciata di fantasia, distorcendo la realtà rendendola fantastica.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tanto... ma penso che tanti uomini e donne sognano di trasformarsi in esseri eccezionali per combattere il male.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Soprattutto ho preso ispirazione dai principali casi di cronaca che giorno dopo giorno sentiamo alla tv, ma anche dai fatti di cronaca del passato.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mia moglie e i miei figli.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso di sì, anche se spero che come il ritorno del vinile possa esserci un ritorno del libro cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottimo.