Nel suo “Un diario mai tenuto”, Angelo Giannone racconta la sua storia, presentandola con le parole semplici di un nonno che, anche a distanza di anni, non riesce a rassegnarsi alla morte della sua unica figlia. La storia di Angelo, di sua figlia Cinzia e della sua nipotina, purtroppo, è comune a tante altre famiglie: questo fa sì che il suo racconto possa essere commentato e compreso da tanti altri genitori e nonni, anche da chi, non per forza, si trova in queste tristi situazioni.
La comunicazione epistolare con Elena resterà a testimoniare i sentimenti, il pianto, i volti, i ricordi e anche la gioia di una bambina, della sua mamma e della sua famiglia. Come dichiarato dallo stesso autore, però, la pubblicazione di questo libro vuol essere anche un soffio di aria gioiosa per chi, anche casualmente, avesse conosciuto e affrontato una sofferenza come la sua, affinché non ceda al peso della disperazione.