Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Modena da famiglia agiata. Ho frequentato la scuola dell'obbligo e il Liceo Classico, Medicina e Chirurgia all'Università di Modena,
poi specializzato in Neurochirurgia all’Università di Milano dove ho lavorato al CTO di Torino come aiuto, e al Pediatrico Regina Margherita come responsabile di sezione. Dopo la pensione attività libero-professionale a Modena, Livorno, Lucca.
Dal 1910 Scrittore amatoriale, Cattolico praticante, coniugato con rito religioso. Ho avuto tre figli (solo con mia moglie) e due nipoti e un figlio sacerdote.
Mi piacevano il tennis, lo sci e l'automobilismo (praticato nell'adolescenza)
Dal 2010, interrotta l'attività chirurgica ho iniziato quella di scrittore amatoriale. Ho all'attivo 10 pubblicazioni su Storia, Religione e Romanzi di vario genere.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni momento è buono compatibilmente con i doveri familiari, ora vivacità al minimo perché sono diventato invalido totale. Per grazia di Dio la memoria e l'immaginazione sono ancora vivaci
Il suo autore contemporaneo preferito?
Cardinale Angelo Comastri
Perché è nata la sua opera?
Se vi riferite all'ultima in pubblicazione con BOOKSPRINT con titolo "Kobbi accadde in Nigeria" che parla della vita del piccolo Kobbi, che dalla miseria più totale finisce per fare una grande carriera militare. Ambientato in Nigeria. Era un argomento che mi frullava nel capo da diversi anni.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Beh! Molto! Certamente la mia provenienza genetica, la formazione letteraria e non ultima quella professionale.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo per raccontare, soprattutto quella di pensiero, Scrivo per far conoscere il mio pensiero.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Posso ripetere, anzi presente la Fede, la formazione religiosa con i suoi principi di giustizia sociale e sociale. In tutti i miei scritti ci sono gli echi della mia formazione.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Più che altro, qualcosa... La curiosità di approfondire i tempi, i luoghi e le situazioni in cui ambientare ciò che scrivono di
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Sempre a mia moglie, che è stata la mia prima critica letteraria
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Visti tempi moderni portarsi dietro un libro per leggerlo nei momenti di pausa di una vita convulsa, può essere incomodò
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante. Certamente può favorire la diffusione vista la quantità di pubblicazioni cartacea