Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Gallipoli, città di mare, fin da bambino ho avuto una passione per l'esplorazione del mare, mi affascinava scoprire cosa ci fosse sotto questa distesa di acqua che sembrava infinita.
Quando avevo sei anni i miei genitori mi regalarono una maschera subacquea, ancora oggi ho un ricordo indelebile della prima volta che indossando la maschera misi la testa sott'acqua. Fu un qualcosa di forte ed emozionante che rimasi fermo per parecchio tempo, ricordo infatti che mio padre spaventato venne a scuotermi per constatare le mie condizioni. Da allora fino ad oggi ho la stessa passione, anzi posso dire è ancora più forte. All'età di 17 anni mi sono arruolato in Marina Militare, la mia prima destinazione è stata La Maddalena, in Sardegna. Si può immaginare cosa vuol dire essere su di un’isola meravigliosa per una persona appassionata del mare. Da lì ho cominciato a fare le immersioni subacquee utilizzando le bombole. Dopo il periodo presso La Maddalena sono stato imbarcato sulle Fregate della Marina Militare, ho girato un po' il mondo, conosciuto moltissime persone di razze diverse, Mi sono sposato presto con Maria, ho avuto due figlie Giulia e Sonia. Durante gli anni sono diventato un Istruttore subacqueo facendo centinaia di immersioni in giro per il mondo. Da una quindicina di anni sono diventato un subacqueo tecnico, mi piace la profondità, ancora oggi faccio immersioni profonde scoprendo la bellezza dei fondali marini. Durante le mie immersioni ho rinvenuto un Junker 88, aereo tedesco della seconda guerra mondiale e un piroscafo della Regia Marina affondati tutti e due nel 1943. Ho letto Moltissimi libri, special modo romanzi di avventura e un giorno non molto lontano mi sono detto a me stesso, proviamo a scrivere qualcosa per pura soddisfazione personale. Mentre scrivevo ho visto che la mia fantasia tirava fuori degli argomenti che sembravano interessanti e così ho continuato. Ho trovato per caso su Internet una pagina di un Editore e mi ha incuriosito. Dopo aver contattato l'Editore Vito Pacelli posso affermare che mi si è aperto un mondo che non conoscevo, ringrazio Vito per avermi dato la possibilità di fare questo passo importante della mia vita, ringrazio tutte le persone eccezionali, messe a disposizione dall'Editore, che mi hanno accompagnato con molta cortesia e simpatia fino alla stampa del mio libro.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Pensandoci bene ho dedicato poco tempo alla scrittura. All'inizio sembrava un progetto non realizzabile, ma poi piano piano mi sono appassionato e ho cominciato a dedicare più tempo. Dedicando un paio di ore al giorno e facendo una sommatoria di tutto il tempo che ho scritto stimo di aver trascorso un centinaio di ore a scrivere il libro
Il suo autore contemporaneo preferito?
Come detto prima sono un buon lettore, prevalentemente romanzi di avventura.
I miei autori preferito sono Wilbur Smith e Clive Cussler
Perché è nata la sua opera?
Il libro è nato da una pura fantasia, anche se scrivendo mi è piaciuto inserire parti autobiografiche. Comunque alla fine ho scritto un libro su un argomento che mi appassiona aggiungendo un po' di suspense e un po' di passione.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Posso affermare con certezza che il contesto sociale in cui vivo e che ho vissuto in passato ha influenzato fortemente la mia formazione letteraria
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un modo di vedere il modo come lo si vorrebbe, in parte è evadere dalla realtà e in parte e raccontarla
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Abbastanza, sia nella realtà che nell'immaginario.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Come ho scritto nella dedica nel libro, devo ringraziare la mia famiglia per avermi dato la possibilità e la fiducia di scrivere, e un paio di amici che mi hanno supportato durante la stesura del libro.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessuno, i primi a leggere il mio libro sono stati gli editori
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Personalmente preferisco il libro cartaceo. Piace ancora sentire l'odore delle pagine stampate e ancor di più l'odore del libro quando invecchia. Chiaramente con la vita sociale moderna molta gente sceglie l'ebook, ma credo solo per questioni di tempo libero.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come detto prima l'audiolibro è un qualcosa di innovativo. Sicuramente è utile per chi non ha molto tempo da dedicare alla lettura di un libro, e credo paradossalmente che rappresenta anche una forma di compagnia per le persone che non hanno nessuno.