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19 Nov
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Intervista all'autore - Biagio Di Benga -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Un dialogo e una 'confessione' di me con me stesso'. Le emozioni le provo 'correndo' con la fantasia dietro ai personaggi.
Per quello in corso di pubblicazione, dal titolo Jesus nazarenus, scrivere è stato un impegno e nel contempo divulgare curiosità e un 'sapere' che forse molti disconoscono.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Solo qualche elemento riferito all'ambiente geografico del quale ho pochi e sbiaditi ricordi.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ricordare ai giovani di oggi che l'amore è un legame che dovrebbe durare tutta la vita nel bene e nel male, nella gioia e nelle difficoltà.
I giovani di oggi ritengono che l'amore sia soltanto attrazione sessuale sicché alle prime difficoltà si allontanano.
L'amore vero dura tutta la vita, come quello del personaggio Edmondo (Eddi)
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Adeguato al personaggio femminile.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sono un avvocato ancora in attività e pertanto leggerei volentieri un testo di diritto.
Per la semplice lettura preferirei temi e personaggi storici, soprattutto quelli vissuti nel medioevo che ritengo misterioso e ancora parzialmente inesplorato.
Leggerei e approfondirei per esempio libri che trattano la storia dei Templari.
Degli scrittori, nessuno in particolare. In generale preferisco gli autori di romanzi storici.
 
Ebook o cartaceo?
Entrambi, ma con preferenza cartaceo
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In verità ho scritto e scrivo molto, dovendo redigere atti per il Tribunale.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La permanenza per un paio di mesi nella zona di Asiago e una gita in montagna con degli sciatori e delle sciatrici durante la quale, nell'albergo, ho osservato con stupore una bottiglia di grappa con all'interno una vipera morta.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una emozione nuova.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Ad oggi, nessuno
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono contrario. La lettura deve essere anche un impegno

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