Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è come fare l'amore, un momento magico e uno spazio sacro.
Non scrivendo con regolarità, ho il privilegio di farlo quando sento che è il momento; quando soffia l'ispirazione.
Le emozioni in realtà le provo prima di scrivere, ed esse sono "l'alimento" che mi dà la forza di alzarmi alle tre di notte o concentrarmi durante il giorno, in momento che per me è significativo.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In realtà la mia vita e gli eventi che la costellano sono il pennello e i colori che utilizzo.
Le mie poesie non sono descrizione degli eventi, ma gli stessi eventi sono attraversati da ciò che scrivo in tempi e luoghi difficilmente definibili.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Mentre scrivevo non pensavo che quel nero sul bianco un domani sarebbe diventata un'opera.
Scrivo per necessità del mio spirito e mentre lo faccio non ho idea di cosa poi accadrà non c'è programmazione ma puro desiderio di farlo.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Semplicissima, perché le mie poesie sono frutto della Passione nella mia vita, in tutte le sue declinazioni.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Domanda difficilissima alla quale risponderei con una lista di libri e autori, diciamo che la preparo e, se il destinò dice che dovrò andare sull'isola ... ve la fornirò!
Ebook o cartaceo?
La carta ha per me un fascino ineguagliabile: il suo profumo, il suo "invecchiarsi" e la sua disponibilità.
Sono aperto al nuovo e tutto ciò che di bello porta ma, solo se è coerente con le sue origini, la sua storia e la naturalità della vita.
Quindi il mio libro compratelo si in ebook ma a casa tenete il cartaceo!
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non l'ho deciso in realtà e, come per molti percorsi della mia vita il bivio mi si è presentato davanti alcuni direbbero casualmente.
Ma io non credo al caso!
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Per condividere solo con le persone più intime della mia vita, decisi, molti anni fa di stampare questa raccolta; stampai anche la copertina con un cartoncino rosso e ne rilegai forse 10 copie nell'anno duemilasette se ricordo bene. Poi la vita ha fatto il suo corso e ... eccoci qua!
Riguardo agli aneddoti, parlando di scritti che abbracciano quasi due decenni della della mia vita, dovrei scrivere un libro solo per rispondere a questa domanda
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Emozionante, e ancora di più condividere questa emozione con le persone vicine.
Alcune sensazioni particolari le provai già tempo fa, quando regalai le mie copie "autoprodotte".
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La "bozza" che avevo avevo rilegato io manualmente, la regalai ad una donna che in quel periodo mi era vicina; ad un amico poeta che purtroppo non c'è più e a poche altre intime amicizie, ma parliamo di molti anni fa.
Oggi, appena arriveranno le prime stampe, devo ancora decidere a chi farlo leggere; una copia andrà sicuramente a mia figlia.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Amo la voce e la sua forza evocatrice e ritengo interessantissimo l'audiolibro ma, sicuramente, mai sostitutivo della "frusciante" carta.