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BookSprint Edizioni Blog

31 Ago
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Intervista all'autore - Luana Scola -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un atto profondo e personale, che permette di esplorare e dare voce a pensieri, emozioni e idee che spesso rimangono nascoste nella mente.
È come un viaggio interiore, un dialogo con sé stessi che si trasforma in parole e che può essere condiviso con gli altri.
Quando scrivo, provo un insieme di emozioni che vanno dalla serenità alla passione. In alcuni momenti, scrivere mi dà un senso di liberazione, come se riuscissi a svuotare il mio cuore e la mia mente da pensieri e sentimenti accumulati. In altri, sento una connessione profonda con ciò che sto creando, come se le parole scorressero naturalmente e io fossi solo un tramite per qualcosa di più grande.
Ci sono momenti in cui scrivere può essere una sfida, un confronto con i propri limiti, ma è proprio in quei momenti che riesco a crescere e a scoprire nuove sfumature del mio essere. La scrittura può anche portare a una grande gioia, soprattutto quando riesco a comunicare qualcosa di significativo e vedo che le mie parole hanno un impatto sugli altri. per me è un'esperienza trasformativa, una forma d'arte che mi permette di esplorare me stesso e il mondo che mi circonda, donandomi un senso di realizzazione e connessione con le persone.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro, una parte significativa della mia vita reale è intrecciata con la trama e i personaggi. Anche se la storia è frutto della mia immaginazione, non posso negare che le esperienze, le emozioni e le persone che ho incontrato nel corso della mia vita abbiano avuto un'influenza profonda su ciò che ho scritto.
Ogni scrittore, consapevolmente o meno, attinge dalla propria vita reale quando crea un'opera. I luoghi che ho visitato, le difficoltà che ho affrontato, e persino le gioie e le speranze che ho coltivato, si riflettono nelle pagine di questo libro. Alcuni personaggi possono sembrare inventati, ma spesso sono un amalgama di persone reali che ho conosciuto, o forse di aspetti di me stesso che ho voluto esplorare attraverso la scrittura.
Tuttavia, la magia della scrittura sta nel trasformare il personale in qualcosa di universale. Le mie esperienze reali diventano una base su cui costruire una storia che, spero, possa toccare e risuonare con i lettori a un livello più profondo. Questo libro non è un'autobiografia, ma un mosaico in cui frammenti della mia vita reale si mescolano con la fantasia, creando una narrazione che, pur essendo immaginaria, è radicata nella verità delle emozioni e delle esperienze umane.
In definitiva, posso dire che questo libro è una riflessione di chi sono, di ciò che ho vissuto e di come vedo il mondo. Ma allo stesso tempo, è un’opera indipendente, capace di vivere di vita propria e di raccontare una storia che va oltre la mia esperienza personale.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest’opera è stato un atto di scoperta e condivisione, un modo per mettere in ordine i miei pensieri e, allo stesso tempo, per creare qualcosa che possa ispirare e far riflettere chi legge. È un pezzo di me, consegnato al mondo con l'auspicio che possa avere un impatto positivo su chiunque lo incontri. Ogni pagina è un invito a guardare oltre l'orizzonte, a perdersi nell'infinito del cielo notturno, dove i sogni prendono forma e diventano realtà. Le stelle, simbolo di speranza e desiderio, guidano i protagonisti lungo un cammino fatto di avventure, scoperte e introspezioni profonde.
Scrivere quest’opera è stato come tracciare una mappa celeste, dove ogni parola è una stella e ogni capitolo una costellazione. Spero che leggendo questa storia, anche voi possiate lasciarvi trasportare dalla sua magia, ritrovando quella capacità di sognare che spesso, nella vita quotidiana, rischiamo di dimenticare. Questa è una storia che, come le stelle, brilla di luce propria e vi invita a esplorare l’universo delle vostre emozioni e dei vostri desideri più profondi.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non è stata semplice; è stato un processo in cui ho combattuto con me stesso, valutando diverse alternative. Volevo trovare un titolo che catturasse l'essenza profonda della storia e il suo significato. Dopo molte riflessioni, ho trovato quello che sentivo davvero rappresentasse l'anima dell'opera, e in quel momento ho saputo di aver fatto la scelta giusta.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’ipotetica isola deserta, vorrei con me il libro di Martina Monti, Non ti scordare di me. È una lettura scorrevole e coinvolgente, capace di catturare l'attenzione con la sua freschezza e originalità. Mi piace molto il modo in cui l'autrice scrive; ha un talento unico nel trasmettere emozioni attraverso le parole. Questa storia mi tocca profondamente, riuscendo a emozionarmi ogni volta che la leggo. Credo che avere con me un libro come questo mi aiuterebbe a sentirmi meno solo, trovando conforto nelle sue pagine e nella bellezza della narrazione.
 
Ebook o cartaceo?
Leggo sia ebook che libri cartacei, ma ho una predilezione per il formato cartaceo. C’è qualcosa di speciale nel sentire il profumo delle pagine, nel girarle e nel tenerle in mano. Il libro cartaceo offre un'esperienza tattile e sensoriale che l'ebook non può replicare. Ogni libro cartaceo diventa un oggetto prezioso, una presenza concreta che arricchisce il momento della lettura e crea un legame personale con la storia che si sta vivendo. Per questi motivi, sebbene apprezzi la praticità degli ebook, il formato cartaceo rimane il mio preferito.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho deciso di intraprendere la carriera di scrittore per un’esigenza personale che è emersa con il tempo. Da quando ero piccola ero attratta dalla scrittura come un mezzo per esplorare e comprendere meglio le mie emozioni e i miei pensieri. Sentivo il bisogno di mettere su carta le idee e le storie che mi passavano per la mente, per dare loro forma e significato.
Scrivere è diventato per me una forma di espressione indispensabile, un modo per dare voce a ciò che spesso non riuscivo a esprimere in altri modi. È stato un processo naturale e spontaneo, che mi ha permesso di connettermi più profondamente con me stessa e con il mondo che mi circonda. Questa esigenza personale di esprimermi e di comunicare attraverso le parole mi ha guidato verso la decisione di intraprendere la carriera di scrittore.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L’idea di questo libro è nata in un momento piuttosto insolito. Stavo seguendo un corso di poesia, immersa in un'atmosfera creativa e stimolante. Durante una delle lezioni, mentre esploravo le varie forme di espressione poetica, mi sono trovata a riflettere su un'immagine ricorrente che mi affascinava: quella di un viaggio interiore, un percorso di scoperta e trasformazione. Ricordo con affetto un momento speciale trascorso con mia zia a Roma. Ci sedevamo insieme e lei mi indicava le stelle nel cielo notturno, raccontandomi i nomi e le storie che si celavano dietro ciascuna di esse. Quei momenti erano un viaggio affascinante le sue parole erano cariche di passione e meraviglia.
Questa esperienza ha avuto un impatto profondo su di me, accendendo una scintilla di curiosità e amore per le stelle e per il cielo notturno. Quei momenti
insieme trascorse a guardare le stelle non erano solo informazioni scientifiche, ma anche storie che mi facevano sognare e riflettere. Questo ricordo ha ispirato in me una visione poetica del mondo, che ha trovato una sua espressione nella mia scrittura, trasformando quei momenti di scoperta in un patrimonio di emozioni e immagini che continuo a esplorare nelle mie opere.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro è un'esperienza indescrivibile e profondamente gratificante. È come assistere alla trasformazione di un sogno in realtà. Ogni pagina che si riempie di parole, ogni capitolo che si sviluppa, è il risultato di un impegno, di riflessioni e di una passione che si sono materializzati in qualcosa di concreto.
Questo processo mi dà un senso di realizzazione e di completezza. È emozionante vedere come le idee, che un tempo erano solo pensieri vaghi nella mia mente, prendano forma e vita nelle mani dei lettori. In questo libro c'è una parte di me che viene condivisa con il mondo, e questo mi riempie di orgoglio e di gioia.
La sensazione di tenere in mano un libro che è stato creato attraverso il mio lavoro e la mia dedizione è una conferma tangibile di quanto sia potente e trasformativa la scrittura. È un viaggio che culmina in un momento di grande soddisfazione e di attesa, sperando che le parole e le storie possano toccare e ispirare chiunque le legga.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stata mia sorella. Appena gliel’ho fatto vedere, era visibilmente felice e orgogliosa. Non solo lo ha letto immediatamente, ma ha anche voluto condividerlo con nostra mamma. Entrambe si sono emozionate profondamente, soprattutto perché l'inizio del libro fa riferimento a mia nonna, che non c'è più.
Vedere le loro reazioni e sapere che il libro ha toccato le loro corde emotive è stato un momento di grande significato per me. È stato un modo per onorare la memoria di mia nonna e per condividere con le persone a cui tengo una parte così personale del mio lavoro. Questo ha reso l’esperienza di pubblicare il libro ancora più speciale e significativa.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro è un’evoluzione affascinante e preziosa nel mondo della lettura. Gli audiolibri offrono un modo innovativo di vivere le storie, permettendo ai lettori di immergersi nei racconti mentre svolgono altre attività, come pulire casa, fare esercizio fisico o semplicemente rilassarsi.
Questa modalità non solo amplia l'accessibilità alle storie per chi ha poco tempo o per chi preferisce ascoltare piuttosto che leggere, ma arricchisce anche l’esperienza della narrazione. La voce dell'attore o del narratore può dare nuova vita ai personaggi e alle emozioni, aggiungendo un ulteriore strato di profondità alla trama.
Personalmente, credo che gli audiolibri rappresentino un’eccellente opportunità per raggiungere un pubblico più ampio e per adattarsi ai diversi modi in cui le persone vivono e interagiscono con i libri oggi. È un nuovo modo per sentire le storie scritte, che amplifica e diversifica l’esperienza della lettura, senza sostituire, ma piuttosto complementando, il piacere di tenere un libro tra le mani.

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