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23 Ago
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Intervista all'autore - Leonardo Asmara -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è molto rilassante perché consente di riflettere e fare ordine alle proprie idee senza la fretta che caratterizza il semplice parlare.
Inoltre durante la scrittura ci si sente come estraniati dal contesto reale ed è più facile rincorrere le idee ed esplicitarle per una sorta di " elevazione mentale " che favorisce la fantasia ma anche la coerenza.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il libro è fortemente autobiografico, e come ogni romanzo ha una parte non vissuta, ma in parte vagheggiata. È stato un obiettivo per me miscelare ed amalgamare le due componenti in modo che il lettore non riesca a distinguerle e ne faccia un’unica storia inscindibile.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho voluto condensare sotto forma di romanzo le mie personali credenze, i miei dubbi, ma anche le mie critiche sociali e religiose, frutto delle mie meditazioni e delle mie esperienze di vita, veicolando al lettore dei messaggi da condividere ma anche degli spunti su cui riflettere.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Ho scelto il titolo che condensasse il "senso" di tutto il libro, ossia il ruolo occulto, ma positivo, del "cielo" sulla nostra vita e sulle nostre scelte personali.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Herman Hesse e Tiziano Terzani mi hanno molto influenzato coi loro scritti, che mi hanno sempre rasserenato l’animo anche nei momenti difficili della vita.
 
Ebook o cartaceo?
Personalmente amo il libro cartaceo, perché mi consente di entrare e meglio "impossessarsi" del racconto e dei pensieri dell’autore, piuttosto che l’ebook che trovo più astratto, anche se utile in certi contesti.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non mi sento uno scrittore coll' obiettivo di scrivere libri di consumo. Ho voluto con questo romanzo condurre il lettore in un percorso di riflessioni anche molto profonde, ma colla leggerezza e l’attrazione di un semplice romanzo.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro nasce dal desiderio di condividere le riflessioni a me suggerite dalle vicende della vita, per proporle in particolare ai lettori che si sono posti le stesse domande senza aver trovato una risposta ed a quelli che non se le sono mai poste offrendo loro una possibile riposta.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È bello pensare di entrare con il contenuto di un proprio scritto nella mente di tante altre persone, che non si conoscono e non si conosceranno mai, ai quali però è possibile in questo modo trasmettere i propri segreti pensieri, sapendo e sperando di offrire a loro qualche ora di piacevole e stimolante lettura.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Questo libro è dedicato in particolare alle donne, che la vita mi ha insegnato essere più complete di noi uomini, e una donna, Laura, lo ha letto per prima.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è una grande opportunità per i lettori che hanno difficoltà od impossibilità a leggere personalmente, ma anche per coloro che per svariate motivazioni non sono o non possono essere dei " classici " lettori, ma che con questa nuova modalità possono ugualmente godere dei poteri benefici della lettura.

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