Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è una maniera di comunicare le mie emozioni e quelle che percepisco, o mi illudo di percepire, dalle persone che incontro
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto e Niente. Tutto per quanto riguarda le sensazioni che provo e che spero di trasmettere. Niente per quanto riguarda la necessità di un collegamento pragmatico con la mia vita personale.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Riportare su carta sensazioni ed emozioni provate e sentite
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata semplicemente naturale
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sinceramente in un’isola deserta vorrei qualcosa che mi permettesse di tornare a casa. Anche un libro di astronomia per aiutarmi a capire dove mi trovo. Poi, se proprio vogliamo metterci del romanticismo, allora penserei a Salgari. Almeno potrei valutare di essere il protagonista di una fantasia.
Ebook o cartaceo?
Entrambi. anche se con il cartaceo si lascia, al lettore, la fantasia del suono delle parole. Questo permette allo stesso di maggiormente personalizzare quanto letto con le sue percezioni personali.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Premesso che mi considero un semplice redattore di pensieri e riflessioni personali, ho iniziato per caso e sempre per caso ho continuato fino ad oggi. Diciamo che ho sempre avuto una certa propensione, quando una situazione mi interessava, a prendere appunti
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce in un momento di "sano" narcisismo dopo avere visto che le "cavie" a cui facevo sentire e/o leggere il contenuto assumevamo smorfie facciali diverse dal disgusto. Come aneddoto diciamo che una delle poesie contenute nel libro ho avuto l'ardire di leggerla durante la festa di mio figlio davanti a diversi ragazzi. Il rischio che ho preso è stato molto alto. Fortunatamente sono stati ragazzi educati e pieni di self control
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sinceramente, una discreta soddisfazione personale ed un buon nutrimento alla propria autostima. Lo consiglio.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Sono le tre persone a me più care e tra le principali "responsabili" di avermi convinto a questa pubblicazione. Loro sanno di chi parlo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia una buona idea per chi ha necessità di un supporto nella lettura o una visione della stessa simile agli sceneggiati trasmessi tanto tempo addietro via radio. Il lato negativo è che tende a ridurre l'effetto fantasia che il lettore potrebbe volere dare alla propria lettura