3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Io e la mia collega ne abbiamo parlato più volte. Pensiamo che il cartaceo è qualcosa di diverso, di più bello. L'odore della carta, la possibilità di avere tra le mani un qualcosa che puoi sfogliare e a fine lettura depositarlo come reliquia in una libreria. Probabilmente qualcuno preferisce per motivi anche di spazio l'e-book , ma riteniamo che il cartaceo rimanga parte integrante della vita di una persona.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per quanto mi riguarda è stato un colpo di fulmine che mi ha folgorato 6 anni fa e da allora la passione è aumentata sempre più. Per quanto riguarda Romina penso sia stata la stessa cosa, dovuto anche al fatto che quando presentai il mio penultimo libro "L'angelo dagli occhi di ghiaccio" a Sanremo, lei mi accompagnò e rimase incantata da questo mondo.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Solitamente scrivo romanzi fantasy, poi come riportato sopra, Romina essendo psicologa mi chiese se mi andava di buttarmi su un thriller e le sarebbe piaciuto scriverlo assieme. L'idea mi ha allettato e appena tornati dall'esperienza Sanremese ci siamo messi a testa bassa e con passione siamo riusciti a creare questo racconto e sinceramente pensiamo sia uscita una bellissima collaborazione.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Per quanto riguarda la storia di questo libro, abbiamo fatto un viaggio attraverso la mente e il mondo dei serial killer, e ne è uscito un testo a due facce, da leggere tutto d'un fiato.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Avevo delle idee, pensieri che poi (anche se in ritardo) ho messo in atto. Ma sia io che Romina riteniamo che non conti l'età di quando inizi a scrivere, l'importante è arridarlo a fare.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Certo! È stata una collaborazione fantastica, battute su battute, telefonate per nuove idee, punti di vista anche diversi se vogliamo ma alla fine ci siamo riusciti ed è questo che conta.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no. Eravamo decisi ad andare sino in fondo e la voglia di concluderlo è stato unanime. Bellissima storia d'amicizia e questo è importante. Crederci sino in fondo.
10. Il suo autore del passato preferito?
Sul mio autore preferito non vi sono dubbi, ne ho due: Dan Brown e Ken Follet. Per quanto riguarda Romina il suo autore senza ombra di dubbio è Giorgio Faletti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La cosa non ci ispira molto, come già detto, avere tra le mani un libro è tutta un'altra cosa.