Pubblicato dalla BookSprint Edizioni e disponibile sia nella storica dimensione cartacea che nella più moderna versione digitale, il libro è un urlo verso il sentire comune moderno, affinché si riscoprano il valore dell'amore vero e del dono nella società individualista di oggi.
Célestin Coomlan Avocan è prete nella diocesi di Lokossa, in Benin, stato dell'Africa occidentale. Dopo il quinquennio di studi presso l'Università Lateranense di Roma, all''Istituto Giovanni Paolo II, che gli ha permesso di conseguire la specializzazione in teologia nel 2010, ha proseguito il suo cammino nel cuore della gente, a contatto con le realtà più povere e in difficoltà, per portare conforto e aiuto.
"Il volto dell'amore" (88 pagine) parla proprio dell'uomo e del suo rapporto con gli altri uomini, con Dio e con il mondo. Spiega come, attraverso la fede, si possa raggiungere l'amore vero, inteso sia come fisico che soprattutto spirituale. Amore che è incondizionato quando si trasforma in dono, che è nel contempo dare, ricevere e ricambiare (anche ai nemici).
Ecco perché il saggio risponde all'esigenza di rivendicare ciò che di importante c'è nella vita. Importanza che non deve essere data solo ed esclusivamente alle cose materiali, che sono sì importanti, ma non fondamentali e soprattutto non a disposizione di tutti, quanto alla carità, al bene comune, alla fratellanza, che sono alla portata della totalità e che devono tornare ad essere i valori concreti su cui fondare la società. E all'amore, quella forza che, come ricorda l'autore stesso, è capace di resistere all'effimero, salvare dalla falsità, dallo sfruttamento e dall'ansia.
Célestin Coomlan Avocan, per la BookSprint Edizioni, è autore già di altre due opere: "Il prezzo del cuore" (100 pagine), in cui punta il dito contro una società fondata sui soldi, che ha perso i valori reali dell'amicizia, dell'amore e della persona in quanto tale, e "Robert Codje Sastre – vita evangelica e fede cristiana in Africa" (82 pagine), opuscolo biografico in cui, ripercorrendo la vita sacerdotale e vescovile di Robert Sastre in Benin e in Italia, l'autore vuole ricordare, ponendolo come esempio, una delle figure religiose carismatiche più importanti degli ultimi anni.