È quello che è accaduto alle protagoniste di "Solo gocce… di memoria", il romanzo autobiografico di Patrizia Notari, che è agli esordi nel campo letterario. Pubblicato per i tipi di BookSprint Edizioni e disponibile sia nel formato cartaceo che nella versione digitale, l'opera ripercorre le tappe più significative dell'incontro in chat tra due persone, che hanno tanto in comune e molto da dirsi, per ricostruire un passato che le è stato per troppo tempo celato.
Patrizia è la protagonista e autrice dell'opera. Nata a Boretto, sulle rive del Po, nel 1962, si è diplomata all'Istituto Statale d'Arte di Reggio Emilia. Cresciuta dai nonni senza mai aver avuto rapporti con suo padre, ha cinquant'anni ed è felicemente moglie. Madre da tredici a tempo pieno, un giorno viene contattata su Facebook da una donna che, dopo le tante richieste di amicizia inviate, le dice di essere sua sorella.
Si innesca così un dialogo virtuale intenso ed immediato tra le due, che è poi il fulcro centrale dell'intero romanzo, che ricostruisce il passato delle due sorelle tramite le conversazioni in chat sul sociale network preferito dai giovani e alle considerazioni e alle riflessioni che Patrizia aggiunge, man mano, per chiarire gli aspetti poco chiari e semplici della vicenda.
Ecco così che, nelle 124 pagine di "Solo gocce… di memoria", il passato si mescola al presente, generando nei lettori un crescendo emotivo unico allo scopo di scoprire le cause che hanno spinto i genitori di Patrizia e Katya a celare per tanti anni una verità così bella e importante come quella di avere una sorella e a cercare di prevedere in qualche modo quello che sarà il futuro delle due protagoniste e della piccola Giulia ora che il vuoto nella loro vita è stato colmato.