Uomo risoluto e sensibile, Reno segue la grammatica del cuore e dell’anima per scrivere il suo primo romanzo ed è la casa editrice BookSprint Edizioni ad avere il compito di pubblicarlo (130 pagine in versione cartacea e digitale).
Giovanni e Claudio si conoscono in una fredda stanza d’ospedale. I loro letti affiancati li costringono per alcuni giorni ad una vicinanza fisica, eppure è solo al momento delle dimissioni di Claudio che, per la prima volta, si rivolgono la parola. Afflitto da un male fisico l’uno e annientato da una sofferenza segreta l’altro, il legame che fiorisce tra i due segna in modo indelebile le vite di entrambi. In modo paradossale, come talvolta capita nella vita, essi traggono ossigeno dai loro drammi. Giovanni, che accoglie Claudio col calore e la protezione di un padre, osserva, ricorda, vive con una nuova consapevolezza negli occhi e la finitezza del tempo inebria di ardore il suo animo.
«Respiro qualcosa di nuovo, sì, quella che sto respirando è proprio vita; la vita che avevo perso e che oggi è ritornata da me, la sento fra le mani, fra i battiti del mio cuore, dentro i miei polmoni, la sento circolare nelle mie vene, riesco a sentirla fra le mie orecchie e riesco a toccarla con le mani, la sento muoversi nelle gambe e la sento scivolare sul viso in forma di piccole lacrime.»
La commozione per l’uomo che si aggrappa alla vita raggiunge livelli altissimi. La speranza, la disperazione, la fede ma soprattutto l’amore. L’amore passionale e maturo che unisce Giovanni a sua moglie Anna, ma anche l’amore sincero, pulito, di un ragazzo gay: Claudio.
La linearità della prosa racconta lo scorrere del tempo. Il racconto in prima persona fa del romanzo una narrativa esistenziale, a cui Reno attribuisce il sentimento del dato autobiografico che emerge qua e là all’interno della trama. Giovanni – così come altri personaggi del libro – pungola la sensibilità del lettore a cui può capitare di non riuscire a trattenere l’emozione, perché anche noi, foglie dello stesso ramo di Giovanni e Claudio, assecondiamo o resistiamo alla vibrazione delle circostanze.