Di questo e del concetto di democrazia parla "Riflessioni di Jacques Maritain e Norberto Bobbio", il nuovo libro di Maria Teresa Viglioglia. Stampata per i tipi di BookSprint Edizioni e disponibile sia nella moderna veste digitale che nel più storico e classico formato cartaceo, l'opera racchiude il pensiero di questi due grandi filosofi.
Libertà, diritto e liberalismo sono, infatti, al centro del pensiero di J. Jacques Maritain e Norberto Bobbio, che indagano sugli eventi della storia per esprimere il proprio punto di vista sulla democrazia e sulla sua affermazione nel mondo occidentale. La loro filosofia ha influenzato e continua a farlo, incessantemente, i movimenti e le culture cattoliche e liberal-socialista, ponendo l'accento proprio sulla relazione tra la sfera cattolica e più generalmente religiosa e quella culturale e politica, osservando e studiando anche con attenzione i rapporti tra Stato e Chiesa, che sono il fulcro centrale dell'intera opera.
Il pregio principale dell'autrice, in questo breve manuale di 148 pagine ben scritte e di semplice comprensione, è quello di sapersi dipanare al meglio tra testi e opere di tutto rispetto, intuendo al meglio i punti di contatto tra le due filosofie ed esprimendo con chiarezza di contenuti e capacità di sintesi il loro pensiero, andando ad arricchire un dibattito sempre vivo, soprattutto ai giorni nostri, dove gli argomenti di Maritain e Bobbio sono più attuali che mai.
Maria Teresa Viglioglia è nata a Melfi, in provincia di Potenza, nel luglio del 1963. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Pescara, ha seguito negli anni immediatamente successivi al titolo di dottoressa diversi corsi di perfezionamento della lingua francese, sia presso La Sorbonne che presso l'Università di Dijon. Specializzata in Didattica delle Lingue Straniere, in Apprendimento della Lingua Straniera e in Valutazione scolastica, insegna francese nella scuola media superiore "R. Laporta" e dal 1991 collabora con l'università di Pescara "G. D'Annunzio" in qualità di esperta di Lingue e Letterature Straniere.