Un allontanamento ostinato che si tinge dei colori di una fuga. L’inevitabile concitazione, le molte lacrime e la richiesta di rinunciare all’assurdità della partenza non trattengono Melody. Giovane, bella e spigliata, è lei, talvolta mossa da una simpatica avventatezza, ad essere la protagonista del romanzo. La preziosissima rosa d’amiche e la sua famiglia non riescono, col loro amore, a dissuaderla dal desiderio di essere libera in terra straniera. E così Melody, a bordo di un aereo diretto a Londra, s’interroga solo per qualche istante sul motivo di questo improvviso salto nel buio. Ma una volta giunta nel piccolo centro inglese, scelto quasi per caso, il lavoro e la vicinanza dei nuovi amici – Lucas, Andres e Mark – le fa ritrovare l’entusiasmo perduto; ma proprio quando tutto sembra prendere la giusta direzione, accade qualcosa di inatteso. Il passato non chiede il permesso di entrare di nuovo nella vita di Melody, la quale si trova suo malgrado a dovere fare i conti con una patologia subdola ed atroce. È a questo punto della narrazione che si affaccia, nell’esistenza un po’ irrequieta di questa giovane donna, un amore tenero e prepotente insieme. Improvviso e travolgente, il sentimento di Stephen e per Stephen determina l’esito felice della storia.
«Lui mi prende la mano e me la stringe forte, forse emozione o forse paura, ma io mi sento sicura, mi sento meravigliosamente bene.»
La semplicità di linguaggio e di costruzione sono la cifra stilistica di questo primo romanzo di Federica Raineri. Mossa dalla grande passione che nutre per le avventure ed i sentimenti raccontati nelle pagine dei libri, lei stessa decide di creare i suoi protagonisti, di farli muovere, vivere, amare e soffrire; e così, con la stesura del suo primo romanzo, realizza un sogno covato per lungo tempo. Impiegata presso un poliambulatorio della città di Brescia, Federica, dopo tanto indugiare, asseconda il sogno e compie il suo salto nel buio.