Vittima di uno strano gioco del destino, povero e privo di istruzione, Giuseppe subisce il destino di molti vinti. Accusato di furto e di brigantaggio, di lui si perdono le tracce dopo la sua scarcerazione ma resta, quasi unica testimone, la tragicità dei fatti. Non è un caso, quindi, che Chiara Recchia abbia fatto ricorso ad una esposizione dei fatti corrispondente alla suddivisione in atti peculiare della rappresentazione drammatica di tipo classica. Ad infrangere la tradizione, in un gesto di consapevole trasgressione, si nota l’inserimento di un sesto atto motivato dalla grandiosità della storia narrata. La nota tragica dell’intera vicenda risiede soprattutto nella pochezza umana di chi, uomo di Chiesa, avrebbe avuto il compito di esaltare i valori cristiani di carità e perdono, mentre il “don” che tratteggia la nostra autrice si fa portavoce di uno sfacciato arrivismo.
Posando le basi sulla lettura di testi d’archivio, la storia prende forma e Chiara Recchia, forte dell’insegnamento paterno, cerca di individuare la giusta prospettiva da cui osservare fatti e personaggi messi in ombra durante lo scorrere del tempo. Evocato in pagine cariche di suggestione, scritte con una prosa semplice e mai noiosa, alcuni aspetti del passato di Casalvieri trovano legittima dignità. L’autrice, con meticolosità certosina e spinta da un forte curiosità per l’argomento, compie un lungo ed accurato lavoro d’indagine storica, testimoniato dai numerosi riferimenti bibliografici che corredano la stesura del testo.
Nonna felice di ben quattro nipoti, Chiara Recchia dedica oggi il proprio tempo alla cura delle sue creature, letterarie e non. L’interesse per le materie umanistiche si manifesta sin da giovanissima, tanto da scegliere per i suoi studi un indirizzo classico, sia in ambito scolastico che accademico, e continua poi durante tutti gli anni d’insegnamento presso gli istituti superiori. Già autrice di saggi storici e di testi relativi alla didattica, è con i tipi della casa editrice BookSprint Edizioni che Chiara Recchia definisce la sua ultima pubblicazione.