Eva è una giovane ragazza ebrea di famiglia molto ricca che prestissimo instaura un rapporto morboso, ai limiti dell’incesto, con il gemello Andrea, che, cresciuto, si legherà a Lorenzo. Si innesca tra i tre una strana relazione sessuale/amorosa, intervallata dalle esperienze lesbo di Eva, che conosce una giovane slava, Mjla, con cui non perderà mai i contatti. La situazione cambia quando Andrea resta coinvolto in un incidente, all’inizio di una vacanza che si preannunciava fantastica.
Eva conosce Giulio, un suo professore universitario, con cui inizia una storia, non lasciandosi sfuggire occasioni di scappatelle con donne (una giovane sudamericana che fa la cameriera dai genitori, una suora con cui ha a che fare quando decide di portare avanti un progetto di casa famiglia per bisognose, un’altra giovane suora gelosa della relazione con la prima…). Ma la vita di Eva cambierà ancora una volta, nei cieli della Polinesia…
Giuseppe Bonvicini ha uno stile preciso e personale e resta coerente con la sua scrittura dall’inizio alla fine. Anche quando racconta cose quotidiane, lo fa nel suo modo di raccontare, a tratti colloquiale, a tratti intimista, a tratti nervoso e senza pause. Da segnalare la caratterizzazione del personaggio Eva, delle sua abitudini sessuali e della sua concezione dell’amore (discutibile da un punto di vista morale ma interessante da quello puramente letterario e filosofico, per la compresenza di pudore e malizia, purezza e voglia di trasgressione, finta bontà e sentimenti veri…).
Dopo quarant’anni trascorsi in mezzo agli aeroplani, Giuseppe Bonvicini vive a Rapallo, in provincia di Genova. Attualmente in pensione, si dedica alla lettura e alla scrittura.