Conoscere se stessi significa conoscere anche la persona che ci ha messi al mondo. Ma ai bambini abbandonati alla nascita questo non è concesso. Ne deriva perciò tanto dolore, che è quello che ha provato sulla sua pelle la piccola Anna, che non ha mai smesso però di cercare la sua vera mamma. Parte da qui "396. Questa ero io", il romanzo autobiografico di Anna Agostiniani, scritto con l'aiuto di Michele Albini. L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, ricostruisce proprio la toccante vicenda dell'autrice.
La trama. Anna Agostiniani è il suo nome, ma non è il suo "vero" nome. Infatti Anna è stata rinominata così all'ospedale di Senigallia, dove è stata trovata e curata nell'agosto del 1948. Appena ha avuto l'età giusta per cominciare a capire, ha iniziato la sua ricerca, mai interrotta, della madre e del motivo per cui è stata abbandonata. Una ricerca che, tra mille avventure e vicende a tratti toccanti e deludenti, l'ha condotta in Puglia. Sarà nella terra di Domenico Modugno che l'ormai settantenne Anna riuscirà a chiudere il cerchio e a pronunciare la tanto desiderata parola "mamma"?
364 pagine vive, emozionanti, ricche di pathos e di dolore, ma anche di forza di volontà, di carisma, di voglia di trovare la verità. Il volume si sofferma soprattutto sulla parte finale della ricerca, quella più commovente, sentita. In una prima sezione la storia è raccontata secondo gli eventi succedutisi in ordine cronologico, nella seconda parte ci sono invece le testimonianze dirette dei protagonisti coinvolti nella vicenda.
Nata il 28 agosto del 1948 a Senigallia, in provincia di Ancona, Anna Agostiniani viene curata nell'ospedale locale. Esperta di Marketing Pubblicitario, professione che tutt'oggi svolge con passione, ha la residenza a Roma, ma vive la maggior parte del suo tempo e delle sue giornate a Civitanova Marche. La scrittura la accompagna da sempre e infatti "396. Questa ero io" è la sua terza pubblicazione. In precedenza (2015), sempre per la BookSprint Edizioni, ha infatti pubblicato "Perché? 'Una storia vera' ", racconto autobiografico di 296 pagine a cura di Michele Albini e Giulia Bornacin che si sofferma soprattutto sulla sua adolescenza.