In un mondo in cui gli uomini sono sempre più robotizzati, condizionati ad essere uno simile all'altro, come se fossero prodotti omologati e usciti da una catena di montaggio che produce in serie oggetti tutti uguali, è possibile ancora cambiare i valori che guidano questo comportamento? È ancora possibile pensare ad una diversità tra uomini? Arriva in libreria "Lunigiana che strana forma di vita – Libro 1", il nuovo romanzo di Ginetto. Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, il libro sonda le emozioni umane in un viaggio personale quanto universale.
Un viaggio attraverso emozioni, racconti e dissertazioni di chi di acqua sotto i ponti ne ha vista e ha tanto da spiegare e rivendicare del proprio passato, e coglie l'attimo per lasciare un messaggio di formazione, di cultura, di speranza alle generazioni presenti e future, ammaccate oggi da lividi, marcite nella melma del "non saper che fare", ma ancora in grado di rilanciarsi nella vita. Il tutto raccontato attraverso le esperienze dei due protagonisti, il narratore e Vittorio, che si muovono in alcuni paesi della Toscana a partire dagli anni '30 fino ad oggi (da qui il richiamo alla storica località toscana nel titolo al confine con la Liguria).
172 pagine che uniscono il monito verso l'attualità e ciò che verrà e un consiglio per invertire la rotta. Siamo ancora in tempo per farlo, è quello che sembra dire l'autore, ma bisogna cominciare a farlo, e farlo alla svelta, prima di raggiungere il punto di non ritorno. Il passato deve servire perciò, in questo libro che è anche memoria, come base per capire cosa e dove si è sbagliato, per evitare di commettere di nuovo gli stessi errori e viaggiare verso orizzonti più limpidi ed etici.
Nato ad Aulla (la vecchia Lunigiana) nel gennaio del 1947, Ginetto ha iniziato a lavorare nei cantieri navali di La Spezia subito dopo aver conseguito la licenza media. Successivamente, ha svolto il mestiere di operaio per una grande fabbrica italiana di automobili e, dopo 40 anni di fruttuosa attività, è andato in pensione. Sfruttando il maggior tempo libero a disposizione, ha dato spazio ad una sua grande passione da sempre, la scrittura, con questo omaggio alla sua terra natia, per non dimenticare.