Quando il fantasy incontra il romanzo psicologico in un libro che, con grazia e maestria, unisce due generi apparentemente così lontani, ne viene fuori un libro da godere con la G maiuscola tutto d'un fiato. Arriva in libreria "Pigmenti di vita", il romanzo psico-fantasy di Roberta Sgrò. L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brossure cartacea, indaga la mente umana in un viaggio verso la salvezza della razza umana.
La trama. La vita di Joseph, orfano di entrambi i genitori, morti - insieme ad uno dei gemelli appena nati - in un incidente, scorre serena finché suo nonno, in fin di vita, decide di raccontargli la verità. Una verità che gli cambierà la vita: suo padre, assieme ad altri, aveva dato vita ad un "progetto di salvezza" per l'umanità, un progetto che avrebbe potuto "addormentare" tutti e di fatto annullare il confine tra sogno e realtà… Pian piano il ragazzo prenderà coscienza della nuova situazione e scoprirà che nulla di quello che aveva pensato essere vero in realtà lo è, intuendo anche di avere un fratello maggiore di cui non conosceva l'esistenza…
372 pagine efficaci, avvincenti, scorrevoli che trattano diversi argomenti, tutti con garbo e delicatezza, entrando in punta di pieni in temi anche scottanti. Un testo che fa riflettere, oltre che svagare, che porta ad un livello di comprensione più profondo di quello che il semplice scritto vuole lasciare intendere.
Nata a Messina il 25 dicembre del 1996, la giovanissima Roberta Sgrò vive da sempre con la sua famiglia, che definisce "splendida", in un paesino in provincia di Brescia. Sin dalla tenera età ha manifestato la sua passione nella scrittura, diventata poi valvola di sfogo nei difficili anni dell'adolescenza. "Pigmenti di vita" è il suo primo romanzo, e si potrebbe già dire il romanzo della maturità, vista la profondità della sua scrittura e la capacità di coinvolgere con tutti i sensi il lettore, emozionandolo.