Stefania Chiappalupi, autrice di "L’usignolo e occhi di cielo" (MReditore), un romanzo storico che riporta ai difficili anni del Fascismo e del dopoguerra, è tra i 12 finalisti in gara per vincere il titolo di Casa Sanremo Writers 2019. 216 pagine per tenere viva la memoria di fatti realmente accaduti durante la seconda guerra mondiale e per lanciare un forte messaggio: dagli errori del passato possiamo correggere il nostro futuro.
Trama. Il libro racconta la travagliata storia d’amore di Caterina, umile fanciulla romana, e il giovane e benestante Alessandro che, oltre ad essere un grande ammiratore di Mussolini, sogna di diventare ingegnere. Primogenita di cinque figli di un’umile famiglia romana, Caterina durante gli anni del fascismo viene costretta ad abbandonare gli studi prematuramente per contribuire al sostentamento della sua famiglia. La ragazza ha un unico desiderio, quello di diventare suora, ma il convento, dove aveva inoltrato richiesta per prendere i voti, la rifiuta in quanto non possiede una dote da donare all’istituto.
Dotata di una grande fede cristiana, accetta la volontà dell’Istituto e continua a cantare nel coro di quest’ultimo, dove fa parte fin da bambina. Durante una celebrazione Eucaristica, la sua voce dolce come il cinguettio di un usignolo, viene notata da Alessandro, che non appena la vede, se ne innamora pazzamente. Questi, qualche giorno dopo, le scrive una lettera appellandola “Dolce Usignolo” riferendosi alla dolce melodia della sua voce, che aveva ascoltato tante volte nella corale. I due convolano a nozze e vengono alla luce due meravigliose gemelline. Ma intanto, la guerra avanza e il rischio di essere richiamati alle armi è molto alto. Alessandro non può sottrarsi al dovere e raggiunge l’esercito senza far più ritorno. È questo ciò che racconta l'autrice, con grande sensibilità e cogliendo sempre al volo l'opportunità di coinvolgere emotivamente il lettore tenendolo incollato dalla prima parola fino all’ultimo punto.
Stefania Chiappalupi è nata a Roma nel 1970, diplomata il lingue straniere, presso l’istituto Kennedy di Roma e qualificata in contabilità generale e buste paga di piccole e medie imprese. Scrive poesie dall’età di dodici anni. Nel 2009 ha ricevuto una Menzione d’onore alla poesia da parte della Minerva di Torino. Dopo la scrittura una delle sue più grandi passioni è quella di viaggiare. Con il romanzo L’usignolo e occhi di cielo" ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale “Il Premio del museo”.