Non il classico scontro tra Bene e il Male, quello portato in scena da Manuel Surian, ma nonostante queste due forze si oppongano, è interessante vedere come i personaggi schierati dalla parte del Bene, in realtà, siano stati in precedenza dei cattivi, persone dalla poca morale e senza scrupoli. Il loro cambiamento nella parte del giusto, ma anche i loro forti dubbi e le loro debolezze, riflettono perfettamente l’animo umano che non è mai completamente bianco o nero, ma pieno di sfumature. Un’atmosfera in cui lasciarsi totalmente immergersi, quindi, facendosi coinvolgere sempre più dalla storia che si fa via via più intricata e delicata.
Nato il 10 maggio 1993, Manuel Surian è diplomato in informatica, anche se la sua passione è rivolta ad ambiti ben più umanistici, la musica, il cinema, ed ovviamente la scrittura. A diciassette anni, dopo alcuni racconti abbandonati per mancanza di esperienza, decide di iniziare la stesura di un testo più corposo, e quasi per gioco dà vita al mondo di “Haerya”, affidato alle cure della BookSprint Edizioni.