L’abbondanza dei dialoghi e la semplicità che Amelia Memoli utilizza per la parte descrittiva, rendono questo libro perfetto per un pubblico di giovanissimi dal punto di vista stilistico. Altrettanta qualità si riscontra a livello argomentativo: la narrazione della fine di un amore giovane, l’esperienza di una separazione in famiglia, sono temi che riguardano i giovani di ogni tempo: sono le prime esperienze con la caducità del sentimento d’amore. È davanti a tale fragilità che i rapporti tra fratelli e sorelle costituiscono un faro che illumina il cammino, un punto fermo a cui aggrapparsi per non essere travolti dal vortice delle incertezze. Nel romanzo è espresso in modo molto netto e chiaro quale importanza abbia il legame tra le sorelle, protagoniste di questa storia. È nella loro unione che entrambe trovano il modo di affrontare con maggiore serenità le nuove sfide che lancia la vita. «Questo essere simili era sicuramente un punto di forza perché riuscivano a capirsi solo guardandosi negli occhi e subito dopo scoppiare a ridere, ma quando litigavano il loro carattere ugualmente orgoglioso rendeva difficile fare il primo passo.»
La vicinanza col mondo dei nostri ragazzi rende questo romanzo particolarmente adatto ad un pubblico di lettori assai giovani. Il libro, ha tempi di lettura assai rapidi che si mantengono tali per tutta la durata del romanzo. L’impegno di Amelia Memoli assicura quindi un tempo ricreativo e formativo a chiunque decida di avvicinarsi alle storie dei personaggi di “Era un semplice pomeriggio di primavera”. È la primavera della vita dei personaggi che affascina, una primavera che coinvolge anche la scrittrice: giovanissima donna di origini campane. ---
Amelia Memoli è nata a Castellamare di Stabia ed ama le cose semplici ma importanti, come l’osservazione e il contatto con la natura.