«Liberto non sapeva cosa pensare di quella nazione; inverosimilmente era forse la Terra dove si era sentito meglio; avvertiva che lo spiritualità poteva raggiungere limiti insuperabili, il massimo dei desideri dell’uomo». La forza del romanzo consta nel fatto che le vicende personali dell’autore protagonista si intrecciano con i maggiori accadimenti politici e storici degli ultimi decenni della storia italiana e mondiale. Insieme alla parte prettamente narrativa e descrittiva, si contano numerosi e corposi i dialoghi; la presenza di una parte dialogica conferisce leggerezza al romanzo, offrendo ai fruitori una lettura più coinvolgente e pertanto più stimolante.
Il messaggio più importante che il lettore ricava dalla lettura di questo testo è racchiuso nei principi morali di Tarcisio Caron, nel suo seguire validi principi morali nonostante le strade facili per il raggiungimento di obiettivi professionali ed economici. L’autore dimostra di tenere al bene pubblico più di quanto tenga ai propri interessi personali. La conoscenza di tante persone, le relazioni con esse, la scoperta e la difesa dei giusti principi sono alla base delle sue scelte personali, sono il motore che alimentano la sua moralità e la sua etica che rifugge da tutti quei compromessi poco limpidi che sporcherebbero la sua integrità morale. Una moralità corretta e pulita, scoperta in giovanissima età ed alimentata in età matura. Tutto questo è narrato in modo semplice e scorrevole in questo lungo romanzo, che stimola ed appassiona i lettori dalla prima all’ultima pagina.