L’autore si racconta senza filtri; l’argomento cardine che percorre tutta quanta l’opera è l’amore: un amore non corrisposto, l’amore per la madre scomparsa troppo presto e la consapevolezza di non poter essere felice a tutti i costi. Regala parti di scrittura che inevitabilmente lasciano il segno dentro. L’amore non solo quello cercato, aspettato, agognato come sentimento unificante e compenetrante, ma anche universale rispetto al suo paese, ai suoi cari, ai paesaggi che sembrano materializzarsi nelle descrizioni accurate. E poi c’è la natura e la sua amata Sardegna che rivive in poesie profonde come “Golfo Aranci”, “Una spiaggia, un tramonto”.
Il buon ritmo delle rime permette una lettura sciolta ed il messaggio che viene recepito è immediato, perché i pensieri corrono talmente veloci che non ci si lascia prendere dalla rassegnazione ma si ha la sensazione che portando a termine la lettura si potrà cancellare quella malinconia che pervade l’opera.
Mario Ugo Consani ha 56 anni ed è impegnato in un’azienda di servizi. Coltiva numerose passioni tra le quali le auto, gli aerei e le navi. La voglia di scrivere è arrivata inaspettatamente così come preannuncia il titolo della sua opera prima.