La trama del libro, quasi 120 pagine, si costruisce su storie vissute in prima persona dallo stesso autore, esse sono condite da sogni, visioni, riflessioni che accendono il contenuto di nuovi risvolti, di nuove sfumature; le storie realmente accadute diventano quindi piacevoli aneddoti, assumono la forma di divertenti racconti brevi, e anche dove la realtà predomina, la fantasia aggiunge quel pizzico di straordinarietà che rende tutto eccezionale. Con la medesima perizia con cui svolge il suo lavoro di ortopedico, Fabio Lodispoto riesce a conciliare i due intenti principali che lo hanno mosso alla realizzazione di questo testo: far riflette senza perdere il sorriso. Ogni storia, presumibilmente tratta da circostanza reali, ha un lato se non comico quantomeno simpatico, così che il lettore, in una sorta di solidale empatia, possa rivolgere i propri pensieri a situazioni che non siano eccessivamente cariche di dramma.
Un libro che rivela una personalità poliedrica e matura, una sapienza che scaturisce da una formazione di tipo scientifica. Si ricorda infatti che l’autore svolge di professione il medico ortopedico, ma nel corso della sua vita professionale ha ricoperto diverse mansioni, alcune di queste, seppure legate al mondo della medicina, strettamente connesse con il mondo editoriale (ad esempio la lunga esperienza in qualità di articolista per nota testata giornalistica nazionale). Questo è il suo primo libro che, come egli stesso ci informa, nasce nei tempi morti in attesa tra un volo e l’altro. Durante i suoi spostamenti ha la possibilità di potersi concentrare nella scrittura e da questi momenti di pausa è nato “Intrusioni Oniriche. Racconti visionari di una vita vera”.