Spesso destinato a zone di guerra particolarmente pericolose, Corrado Corradi esprime nelle pagine del suo libro il suo lato umano e professionale. Ciò che emerge è il duro lavoro di addestramento che supporta interventi in contesti particolarmente caldi dal punto di vista della sicurezza. Suddiviso in capitoli, ciascuno dei quali mostra in modo esaustivo le singole attività svolte dal Distaccamento Operativo, il libro si lascia leggere in modo scorrevole ed ordinato. Strutturato in modo sistematico, il volume (in cui il tratto autobiografico è determinante per la chiarezza delle descrizioni) oltre ad essere informativo, si rivela utile per i lettori ai quali offre uno spaccato di realtà altrimenti poco nota. «Dalla solidità del pavimento del C130 al vuoto dell’abisso ove precipiteremo ci separa ormai lo spazio di 50 cm e una manciata di secondi, il cui scadere sarà sancito dallo spegnersi della luce rossa e dall’accendersi di quella verde».
Di Corrado Corradi è così possibile apprezzare oltre alla capacità espositiva anche la sua esperienza militare; nato a Parma, egli torna in Italia dopo una parentesi nel continente Africano. In patria frequenta la Scuola Militare di Paracadutismo nel 1977 e nel 1980 si arruola presso il 9° Battaglione d’Assalto Incursori Paracadutisti «Col Moschin» ove presta servizio fino a luglio del 1993, data in cui è attivo presso gli OO.II.SS. che lo spediranno in giro per il mondo arabo-islamico. Attualmente pensionato, vive tra il Marocco e l’Italia.