Il libro, a metà tra un saggio e un romanzo, presenta una parte centrale dettagliata di carattere prevalentemente giuridico, mentre la parte iniziale e le conclusioni sono, più romanzate ma non per questo meno interessanti. Quello che guida la mano dell’autrice, è il senso spiccato di preservazione dell’amore, di un sentimento autentico e troppe volte sottinteso e sopraffatto da frivolezze e mancanze talvolta imperdonabili.
L’autrice descrive quali sono i meccanismi che spingono al tradimento e come affrontare l’iter della separazione, inoltre con le sue considerazioni offre spunti interessanti di riflessione sulla famiglia, sull’amore e sulla fiducia. Con uno stile delicato e leggero che stempera la pesantezza ruotante intorno ad un argomento serio e di estrema attualità, l’autrice si sofferma anche sull’importanza della libertà individuale e quindi non per forza parallela al rapporto amoroso.
Aurora d’Errico, spirito dinamico e intraprendente, è alla sua prima pubblicazione, anche se ha scritto alcune poesie e racconti ancora inediti. Vive a Pescara e oltre a svolgere la professione di avvocato, si occupa di alcune associazioni culturali.