L’opera si divide in due parti: la prima è formata da 6 racconti che trattano di leggende e credenze popolari ambientate nella città di Asolo, accomunati da un’atmosfera misteriosa, episodi inspiegabili, fantasmi, presenze e case infestate; la seconda è costituita da poesie che trattano invece argomenti più vari come il desiderio di libertà, la solitudine, la morte.
Chi legge i racconti, grazie alla bravura dell’autrice, sarà in grado di immergersi completamente nell’ambientazione gotica fatta di lamenti, figure indecifrabili, ambienti cupi e tenebrosi. Nelle poesie invece l’autrice sceglie una scrittura differente: creativa ed eterea, una scrittura che gioca sui toni cromatici e sulle variazioni ritmiche, sulle domande esistenziali. Con il simbolismo riesce a calibrare le immagini in modo tale da non rendere la lettura difficile ed impenetrabile. È una scrittura in altre parole diretta e precisa che non segue schemi metrici prefissati.
Laura Nalesso ha superato momenti bui e drammatici dedicandosi allo studio della musica, del cinema, e della filosofia esistenzialistica. La scrittura ha poi rappresentato una valvola di sfogo e un modo per esprimere liberamente il suo io.