Gli argomenti affrontati, come detto, sono molteplici: si passa dall'amore alla femminilità, dalla bellezza delle città all'esistenza umana, dalla violenza sulle donne alla malattia, in un crescendo di ironia e dramma che si mescolano e culminano con l'apice della raccolta: l'essere femminile. Il pregio dell'autore è quello di tenere sempre vivo il ritmo e l'interesse verso le parole, grazie ad una successione di rime che, appunto, in maniera brillante, alleggerisce i temi anche scottanti affrontati. Si ha l'idea di rivivere un po' il brio e la leggiadria degli anni ’90, ma con l'impegno sociale degli ultimi mesi a far sempre da contraltare alle poesie.
L'idea è quella di regalare serenità e un sorriso parlando anche di problemi e temi scottanti come la chemioterapia. Non tutto deve essere affrontato con pesantezza, a volte può essere giusto cercare di approcciare alle fatiche della vita con un piglio diverso, perché il buonumore è la prima medicina contro i malanni dell'anima e del corpo.
Nato a Ollolai, in provincia di Nuoro, Francesco Ladu è un sardo classe 1960. Dopo aver conseguito la maturità in ragioneria, ha deciso di intraprendere la strada di infermiere, ottenendo il diploma tanto sospirato nel 1985. Oggi, sposato e con due figlie, vive e lavora a Cagliari, dove svolge la sua attività presso l'ospedale oncologico "Armando Busingo", entrando in contatto con le diverse tristi esperienze dei degenti. L'amore per la scrittura, unito alla passione per lo sport, la musica e la buona cucina, riempie le sue giornate e il suo tempo libero.