3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Marco Travaglio, Lauren Kate.
4. Perché è nata la sua opera?
Per far conoscere i miei pensieri e perché l'arte deve essere diffusa e condivisa, anche se sono consapevole che la mia è poca cosa.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Direi discretamente anche se ognuno affronta le difficoltà in modo diverso sia per la preparazione, ed educazione che ha ricevuto e alla capacità di ambientarsi ed adattarsi al mondo che cambia.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Direi per raccontare la realtà, anche se a volte in chiave ottimistica e fantasiosa.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Un bel po...
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia figlia Elisabetta.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Moglie e figlie.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Purtroppo sì, dico purtroppo perché tenere e leggere un libro in mano è più romantico e meno freddo di un tablet o altro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Roba da pigri a meno che non sia utile per persone diversamente abili.