Il romanzo, scritto sotto forma di favola con protagonisti gli animali della foresta, in particolare una farfalla, Flò, ed un’ape, Noan, racconta una triste storia: la fine del mondo ad opera dell’uomo che non rispetta la natura e che si circonda di oggetti inutili e dannosi perdendo il senso della vita e dimenticando il piacere delle piccole cose di ogni giorno. Flò e Noan, sono due simboli importanti della vita. La farfalla simboleggia la Natura: bella, colorata, ma estremamente fragile, proprio come gli equilibri naturali che mantengono in vita il Pianeta. L’ape simboleggia invece la Speranza: se le api sparissero, infatti, la maggior parte dei fiori non potrebbe riprodursi, e ci sarebbe la fine del genere umano.
“Se le primavera non tornasse” è stato pubblicato nel 2015 dalla BookSprint Edizioni, ed è nato con uno scopo molto nobile, quello di sensibilizzare gli uomini al rispetto della natura e delle sue bellezze. Il salotto letterario di “Casa Sanremo” sarà quindi la giusta vetrina per Luigi Emmolo, classe 1979, insegnante di Scienze, per parlare del grave problema ambientale che affligge il nostro pianeta e far capire che è proprio dall’impegno del singolo uomo che si può cambiare il mondo. Certamente sentiremo ancora parlare di Luigi Emmolo e del suo libro, per adesso gli facciamo le nostre migliori congratulazioni e gli diamo appuntamento al Palafiori di Sanremo.